I fratelli Cipriano…giocano in casa. Giulia e Alberto, entrambi modenesi e atleti di hockey inline, si preparano a tornare in pista per la prima edizione degli Italian Roller Games. L’evento, organizzato dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, animerà la riviera adriatica  - ma anche altre località dell’entroterra come Cesena, Forlì e San Marino - dal 4 giugno al 4 luglio con circa 600 titoli assegnati e oltre 8 mila atleti coinvolti. Per quanto riguarda l’hockey inline, l’appuntamento per la Coppa Italia maschile (dal 4 al 6 giugno) e femminile (5-6 giugno) è fissato al pattinodromo di Forlì; la fase finale dei campionati giovanili, invece, andrà in scenda dal 10 al 13 giugno.

“Credo che apprezzeremo in modo particolare gli IRG - sono le prime parole di Giulia Cipriano, difensore in forza al Verona serie A femminile e al Modena serie B mista -. Un evento così ampio sarà un’esperienza per tutti e porrà i riflettori sul mondo dello sport a rotelle. Inoltre questo appuntamento mi sta particolarmente a cuore perché, disputando la Coppa Italia a Forlì e abitando a Modena, gioco in casa”. 

Giulia Cipriano, classe 1998, ha indossato la maglia azzurra sia per la Nazionale Junior, sia per quella Senior. “Ho iniziato a giocare ad hockey inline vedendo mio fratello più grande, Antonio. All’epoca facevo nuoto, ma quando anche Alberto ha indossato i pattini ho deciso di provare anch’io, avevo 8 anni. Lo scorso anno, con il campionato sospeso a causa del Coronavirus, è stato difficile trovare il modo di continuare ad allenarsi. Fortunatamente Alberto è portiere: indossavamo guanti e pattini e, stecca alla mano, sfruttavamo cortile e garage per improvvisare tiri in porta. Quest’anno, seppur con le partite senza pubblico, è andata meglio. Speriamo che, alla volta della prossima stagione, la pandemia resti solo un brutto ricordo”. D’accordo con la sorella anche Alberto Cipriano, 20enne goalie del Ferrara in sere A e in maglia azzurra per il Mondiale Junior di Asiago 2018: “Credo che gli IRG rappresentino un’ottima vetrina per la FISR, inoltre noi atleti li aspettiamo da un anno considerato il rinvio del 2020. Proprio a causa della pandemia ci era stata tolta la possibilità di giocare e di allenarci; un periodo buio che per fortuna ho condiviso con mia sorella Giulia. Assieme abbiamo cercato di mantenerci attivi con sessioni di tiri e attività fisica in giardino”.

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