Italian Roller Games: Sono Vicenza e Verona, come nel 2019, re e regina di Coppe.

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Italian Roller Games: Sono Vicenza e Verona, come nel 2019, re e regina di Coppe.

06 Giugno 2021

Se il sabato sera si era concluso con i riflettori puntati sulla gara tra Milano Quanta e Asiago Vipers, la domenica inizia con il sole di Forlì che illumina il palazzetto di via Ribolle e le due Coppa Italia (maschile e femminile) che verranno assegnate in giornata in occasione della prima edizione degli Italian Roller Games.

A rompere il silenzio in pista ci pensano i Diavoli Vicenza ed il Ferrara Hockey. Entrambe si presentano con alle spalle un percorso netto e provano a contendersi l’acceso alla finalissima senza ostacoli aggiuntivi. La perdente invece avrà la possibilità di giocarsi una seconda chance contro il Milano Quanta. Il disco cade per l’ingaggio iniziale e giusto il tempo di abbassare la musica dell’impianto (soli 28” dall’inizio) che Delfino va in porta e spiana la strada ai suoi. Per Ferrara si prospetta una gara tutta in salita, ma gli estensi provano comunque ad impensierire in tutti i modi i Diavoli e a lunghi tratti ci riescono. L’incontro sembra anche riaprirsi grazie ad un tiro di Mazzarol che però si infrange sul palo interno. Ferrara invoca la rete, ma l’arbitro in buona posizione non ha dubbi, anche dalle riprese televisive la conferma: no gol! Nel secondo tempo il Vicenza dà la sensazione di voler mettere in sicurezza la gara e ci riesce con il solito Delfino, autore di una tripletta, e con Pace. Ferrara non molla, per orgoglio e dovere, ma deve accettare il verdetto e soprattutto mantenere le giuste energie per affrontare un’altra gara ad alta intensità che si prospetta contro Milano. Per i Diavoli poker e finalissima in cassaforte.

COCCARDA ROSA - Esce dalla pista una squadra di Vicenza e ne entra un’altra, questa volta è il momento delle ragazze. In palio c’è il bronzo e ad affrontarsi sono le atlete dei Diavoli Vicenza e le Panthers Velletri, uscite sconfitte nelle gare di ieri e che oggi cercano il loro riscatto. Vicenza parte, almeno sulla carta, favorita e gioca con sicurezza mentre le atlete laziali non hanno pressioni e nulla da perdere. Le atlete vicentine sono le prime a concretizzare andando in vantaggio con un tiro a mezza altezza di Bortolan che passa nel traffico davanti porta, ma Velletri sembra aver messo da parte i timori degli esordi e ci crede. Non tarda infatti ad arrivare il pareggio di Barocci che rimette tutto in discussione. Nel secondo tempo non mancano le occasioni ma i portieri sono lucidi ed attenti. Si va così ai rigori: Vicenza tira fuori l’esperienza andando a segno due volte (Velletri sbaglia entrambi); quelle che bastano per alzare le braccia al cielo e mettere al collo la medaglia di bronzo.

Dopo la parentesi rosa c’è ancora tempo di hockey prima della pausa che separerà dalle gare che assegneranno i titoli. Se la femminile ha già le sue finaliste, la senior maschile deve attendere la gara tra Milano Quanta e Ferrara Hockey per conoscere chi sarà l’altra pretendente alla coccarda tricolore. Milano si era guadagnata il meritato riposo dopo la rocambolesca gara di ieri sera, Ferrara invece è costretta a tornare in pista quasi subito. Gli estensi sono consapevoli delle difficoltà: dopo Vicenza si trovano difronte una formazione plurititolata che non ha bisogno di presentazioni. I meneghini hanno quella luce negli occhi di chi ha fame di vittoria e di finale: non tardano infatti a salire in cattedra i “senatori” Belcastro, Banchero e Comencini che suonano la carica e portano i rinoceronti sul 3-0 a fine primo tempo. Ferrara è costretto ad inseguire, prova a costruire ma trova sulla propria strada un Pignatti (sostituto di Mai) attento e reattivo. La formazione di Rigoni sa di avere la gara in mano e ha la tranquillità di poter gestire senza disdegnare gli affondi che portano al 5-0. Un passivo però contenuto anche grazie al giovane goalie ferrarese Cipriano che sostituisce egregiamente Gadioli. Ferrara perde, ma esce di scena a testa alta e con al collo una meritata medaglia di bronzo che sottolinea quanto di buono fatto in questa tre gironi.

Alle 17 arriva la sfida tra i due top club del campionato italiano. È la finalissima che assegna la coppa e non potevano che esserci i Diavoli Vicenza ed il Milano Quanta. Roffo e compagni ci arrivano forti dell’imbattibilità, i meneghini capitanati da Banchero con orgoglio e terminazione dimostrando di sapersi rialzare dopo la confitta subita proprio contro i Diavoli. La gara non è neanche lontanamente paragonabile a quella vista ieri. Vicenza è sicura, sa di avere il match point a favore, Milano è determinata e aggressiva e passa subito con Lettera che è bravissimo ad inserirsi e rompere gli equilibri. Le lancette dell’orologio non fanno neanche in tempo a fare il giro completo che Baldan rimette tutto a posto. Le formazioni aggrediscono gli spazi e la tensione inizia a farsi sentirsi, ne sa qualcosa Sigmund che nel giro di 2’ è costretto ad accomodarsi in panca puniti per ben due volte, ne approfitta così Milano che torna in vantaggio ancora con Lettera. In porta Mai alza un muro e blocca tutto ciò che passa da quelle parti mentre in fase offensiva si tenta il colpo per l’allungo ma al 24’30” Delfino rilancia la corsa di Vicenza. La gara è di quelle che emoziona, gli invitati al palazzetto vengono estasiati dallo spettacolo, si vede il grande hockey. Il tempo score, Milano sa che se vuole alzare la coppa deve battere Vicenza per due volte e così Lettera, ancora lui, per la terza volta, fa segnare il suo nome nel tabellino. Sembra davvero finita, bisogna solo attendere per andare a “gara 2”, ma nell’hockey i minuti possono durare un’eternità ed i Diavoli a 38’59” trovano il tempo ed il modo per bucare l’incolpevole Pignatti, chiamato qualche minuto prima a sostituire Mai. Tutto si decide all’over time, ad oltranza come recita il regolamento, le facce sono tese ma bisogna mantenere freddezza e lucidità. Si gioca in 3vs3, il cronometro riprende a girare come i giocatori che cercano gli spazi giusti per farsi trovare pronti. Ci riesce Macdonald dopo 1’58” a chiudere ed archiviare tutto regalando così la seconda Coppa Italia a Vicenza dopo quella vinta nel 2019. Ai Diavoli, dunque, riesce la doppietta Scudetto-Coppa Italia nel giro di un paio di settimane. Al Milano Quanta invece non riesce il colpo, non arriva il trofeo ma gli applausi ed i complimenti per aver disputato una gara all’altezza del proprio nome.

COCCARDA ROSA - Un’anticipazione della finale scudetto che si giocherà a Verona il prossimo fine settimana, quella tra le Cus Verona Mastiff e il Cv Skating Civitavecchia. A differenza della prima gara di ieri le scaligere si presentano al fischio d’inizio rinforzate grazie all’arrivo del portiere Elisa Biondi e l’attaccante Rebecca Roccella. Cv Skating che punta su una squadra rodata e dalla forte amalgama. Gli episodi che decidono la gara arrivano tutti nella prima frazione. Piccini a 4’44” e Bisi a 11’25” lanciano il Verona verso la vittoria, ma il Cv sa che ha davanti ancora un tempo per provare a recuperare. Nei 20’ successivi gli attacchi sono frequenti e in più occasioni Biondi da una parte e Pompanin dall’altra, devono superarsi per difendere le rispettive porte. Le atlete scaligere possono così amministrare il vantaggio acquisito e attendere solo il fischio della sirena. Le Cus Verona Mastiff alzano la Coppa Italia Femminile

I risultati di Venerdì 4 giugno 2021:

Quarto 1 Milano Quanta (4) – Real Torino (5) 3-1

Quarto 2 Diavoli Vicenza (1) – Monleale Sportleale (8) 3-0

Quarto 3 Ghosts Padova (3) – Asiago Vipers (6) 0-2

Quarto 4 Ore 18.30 Ferrara Hockey (2) – Edera Trieste (7) 4-0

Ore 20.00 Real Torino – Monleale Sportleale 4-2

Ore 21.30 Ghosts Padova vs Edera Trieste 4-0

I risultati di Sabato 5 giugno 2021:

Diavoli Vicenza (1) – Milano Quanta (4) 5-0

Ferrara Hockey (2) - Asiago Vipers (6) 2-1

Gara L Milano Quanta (4) - Ghosts Padova (3) 1-0

Gara I Asiago Vipers (6) - Real Torino (5) 3-1